Inventata per sfrecciare su sentieri innevati o accidentati, la Fat Bike è una bicicletta incredibilmente versatile. Il suo inventore ha preso spunto dalla classica mountain bike, ma applicandole ruote più larghe, che ne hanno fatto una vera e propria bici fuoristrada. La Fat Bike, infatti, monta copertoni larghi almeno 2,6 pollici, oltre a un telaio dotato di forcelle ampie e spesse.
Nonostante le dimensioni, le ruote girano in maniera fluida e richiedono meno fatica di quanto si possa pensare. Il primo impiego delle Fat Bike riguardò terreni innevati come quelli dell’Iditarod Trail, Alaska, che ripercorre il tracciato della celebre gara con i cani da slitta.
Di lì a poco, le Fat Bike furono impiegate anche per sfrecciare nei deserti, come quelli del Nuovo Messico. A partire dagli anni ’80, le Fat Bike cominciarono a diffondersi in maniera più ampia: il primo modello “moderno” venne progettato dal ciclista francese Jean Naud e usato in Nigeria e Algeria.