Come abbiamo appena visto le 28 pollici differiscono dalle 29″ principalmente per la dimensione della sezione della ruota. In termini pratici questo si traduce in una maggiore tenuta del terreno da parte delle 29″, cosa che può essere un vantaggio se siete amanti del cicloturismo e avete necessità di percorrere lunghi percorsi con uno sforzo minore; ma se preferite cimentarvi nei fuoristrada, che richiedono repentini cambi di direzione, una sezione più piccola può davvero essere preziosa.
Rispetto alle 27,5″, invece, ci sono altre considerazioni da fare: se una ruota più piccola è sicuramente da preferire quando si esplorano mondi nuovi nei fuoristrada, per percorrere lunghe distanze non si dovrebbe mai rinunciare a una ruota che sia un po’ più ampia.
Riguardo le caratteristiche tecniche, le 28 pollici si collocano perfettamente tra le 27,5″ e le 29″, unendo la maggior parte dei pregi delle due tipologie.
Effetto giroscopico: più grande è la circonferenza della ruota, maggiore è la forza da impiegare per metterla in movimento da ferma ma, una volta avviata, manterrà con più facilità la velocità acquistata. La ruota da 28 pollici offre quindi un buon rapporto in questo senso, che la rende adatta a percorsi rettilinei o molto lunghi, riducendo e stabilizzando la fatica del ciclista.
Sviluppo metrico: se la ruota è di grandi dimensioni coprirà una superficie maggiore con un solo giro rispetto ad una più piccola. Da questo punto di vista, le 29″ sono le migliori in fatto di rapporto distanza percorsa/pedalate, mentre le 27,5″ (o addirittura le 26″) sono poco adatte a lunghe tratte.
Le 28 pollici si sono rivelate perfette per le lunghe distanze, anche perché la loro dimensione ha obbligato i costruttori ad aumentare il passo (cioè la distanza tra i punti di rotazione delle due ruote), cosa che ha portato anche il ciclista ad una nuova posizione (più eretta) che risulta perciò meno faticosa.
Superamento degli ostacoli: ruote con un raggio più ampio sono più comode quando si tratta di affrontare un ostacolo o salire un dosso, questo perché il punto d’impatto dello pneumatico si sposta più in basso rispetto all’altezza della ruota. Per questo motivo, rispetto alle 27,5″, le 28″ sono da preferire nei percorsi accidentati che però non richiedano repentini cambi di direzione (in questo ultimo caso, una ruota di piccole dimensioni sarà più pratica da manovrare).