Venendo alla dimensione del telaio, questa andrà posta in relazione ad altezza, lunghezza degli arti e misura del busto di chi finirà per utilizzare la bicicletta.
Pur non esistendo parametri universali (ad ogni modo ogni brand dispone di specifiche tabelle di riferimento) è possibile fornire dei valori indicativi. Se la taglia “small” tende a variare da un minimo di 158 cm a un massimo di 168 cm, la medium è normalmente compresa tra i 169 e i 178 cm.
La large, infine, può arrivare a un massimo di 188 cm. Cosa può comportare una scelta errata? Il fatto di trovarsi esposte a dolori alle ginocchia, alla base del collo e in vari punti della schiena. Quando si parla di biciclette, ancor di più se l’interesse è rivolto a mountain bike e bici da corsa, la sicurezza deve posizionarsi al primo posto.
E sicurezza, nel caso dei modelli da donna, significa anche leggerezza del telaio. Abbiamo già indicato in precedenza come lo stesso telaio debba essere valutato in rapporto all’altezza del conduttore. Ma in fatto di leggerezza è il materiale impiegato a fare la differenza. I telai in alluminio risultano sicuramente più maneggevoli delle soluzioni in acciaio anche se le migliori prestazioni si ottengono usufruendo di telai in carbonio.
Da non sottovalutare, prima di procedere all’acquisto di una bici mountain bike da donna, sono le dimensioni delle ruote. Il miglior compromesso? Quelle da 27,5 pollici. A caratterizzarle è una facilità di rotolamento invidiabile che, tuttavia, non finisce per riflettersi negativamente sulla facilità di conduzione del mezzo.
Scegliendo i 29 pollici si avranno a disposizione ruote ideali dal punto di vista della sicurezza; occorre però tenere conto che, inevitabilmente, ci si troverà a che fare con pneumatici più pesanti, quindi meno maneggevoli per una donna.